il tuo fatturato

Alcuni numeri che devi conoscere per aumentare il tuo fatturato

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Mi capita di fare domande ai commercianti sulle loro attività di impresa e di constatare che, non solo non conoscono le risposte, ma che spesso non si sono mai posti le domande.

I negozianti, solitamente, confrontano il fatturato con quello dell’anno precedente, alcuni di loro lo fanno mese per mese, i più avveduti anche settimanalmente, ma è piuttosto raro che si avventurino in altri tipi di valutazioni.

I punti di vendita della GDO (Grande Distribuzione Organizzata) dispongono di strumenti e di addetti per l’analisi continua dei numeri.

Tu ovviamente devi fare tutto da solo, o con l’aiuto di un collaboratore, ma questo non significa non potere disporre di alcuni numeri utili per gestire al meglio la tua impresa e per aumentare il tuo fatturato.

Quindi, posto che gli incassi della tua attività li conosci, vediamo di ricavare qualche numero in più.

In questo post, ti porrò alcune domande e ti fornirò indicazioni semplici per aiutarti.

Come è suddiviso il tuo fatturato in base ai giorni della settimana?

Questo è un dato molto semplice. È l’incasso del giorno, quello che scrivi sul libro dei corrispettivi per il commercialista.

Crea una tabella con i giorni della settimana e trascrivi il totale incasso di ogni giorno per un determinato periodo di tempo.

Come è suddiviso per fasce orarie?

Leggermente più dispendioso in termini di tempo, ma altrettanto facile.
Puoi usare la stessa tabella dei giorni della settimana e, all’interno di ciascun giorno, ripartire gli incassi per fasce orarie.
Per esempio: mattino dalle 9 alle 10,30, mattino dalle 10,30 alle 12 e così via.
Entrambi i dati che ti ho descritto sono utili per capire come aumentare il tuo fatturato.
Ti servono infatti per stabilire giorni e orari di apertura del tuo negozio. Questi infatti non devono essere decisi in base alle tue preferenze o impegni, né in base alle esigenze dei tuoi collaboratori.
RICORDA: Il negozio deve essere aperto quando il cliente acquista di più.

Come è suddiviso in base a famiglie di prodotto?

Puoi facilmente ripartire il fatturato del giorno in base a famiglie di prodotto utilizzando i tasti del registratore di cassa.

Chiedi al tecnico di attribuire un tasto per ciascuna famiglia e poi, quando batti lo scontrino, ricordati di utilizzare i tasti giusti.

Per esempio, se vendi scarpe e borse, è importante avere gli incassi divisi e, all’interno delle scarpe, potrebbe essere utile avere il fatturato delle sportive, delle classiche eccetera.

A COSA SERVONO: Questi dati, riportati in una tabella e poi analizzati, sono fondamentali per decidere quale famiglia di prodotto incrementare, oppure calare, o addirittura eliminare.

Qual è il tuo scontrino medio per cliente?

Per calcolarlo devi prendere il totale fatturato di tutti gli scontrini del periodo considerato e dividerlo per il numero degli scontrini.

Per esempio, se l’incasso del mese è di 15.000 euro e hai battuto 300 scontrini, 15.000 : 300 = 50 euro.

Questo  è lo scontrino medio per cliente.

Qual è il tuo scontrino medio giornaliero?

Per calcolarlo devi prendere il  totale fatturato di tutti gli scontrini del giorno e dividerlo per il numero degli scontrini.

Per esempio, se l’incasso del giorno è di 1.800 euro e hai fatto 80 scontrini, 1800 : 80 = 22,50 euro.

Questo è lo scontrino medio giornaliero.

Può essere utile conoscere lo scontrino medio di ciascun giorno della settimana.

A COSA SERVONO: I due dati scontrino medio per cliente e scontrino medio giornaliero sono importanti per valutare l’efficacia di interventi promozionali, strategie di vendita, efficacia di implementazioni.

Qual è il tasso medio di conversione del tuo negozio?

Il tasso di conversione esprime la percentuale di clienti che hanno effettuato un acquisto rispetto al totale clienti che sono entrati nel tuo negozio.

Pensa che la GDO monitora con puntatori laser sia i clienti che transitano davanti alle vetrine che quelli che entrano. E ovviamente quelli che acquistano.

Tu devi sapere quanti clienti entrano nel tuo negozio.

Per esempio, se i clienti entrati sono 50 e quelli che hanno acquistato sono 20, 20 : 50 x 100 = 40%.

Questo è il tuo tasso di conversione.

A COSA SERVE: Il tasso di conversione è un dato fondamentale per comprendere il grado di attrattiva del tuo punto vendita e l’efficacia del tuo sistema di vendita e di quello di eventuali tuoi collaboratori.

Per questo post direi basta, ti ho dato già parecchie cose da fare.

Mi raccomando, ricorda che nessun dato ha senso se non viene raccolto e monitorato nel tempo.

Quindi non fare un solo mese di misurazioni e valutazioni perché non ti servirebbe a niente.

Questo deve diventare un metodo di lavoro puntuale e costante.

Se hai bisogno di una consulenza, contattami direttamente seguendo il link consulenza online

Mirna Pioli

Commercialista

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