Si sente spesso parlare di controllo di gestione, soprattutto in riferimento alle imprese che superano una certa dimensione, ma il controllo di gestione è utile a prescindere dalla dimensioni dell’azienda, anzi, per la piccola impresa, non disponendo solitamente di struttura e persone addette a controlli e verifiche, è fondamentale disporre di consulenza esterna adeguata alle più piccole dimensioni, semplice, agile e comprensibile, e in grado di guidare il piccolo imprenditore nelle sue decisioni. Come Commercialista a Salsomaggiore, mi occupo da tanti anni di piccole imprese e conosco bene le loro esigenze.
Un controllo di gestione che sia veramente utile per la piccola impresa deve tenere conto di tanti elementi: il costo, la dimensione, i dati, i report.
È necessario riuscire a individuare per ciascuna piccola impresa i punti di forza e quelli di debolezza e tenerli monitorati, guidare il piccolo imprenditore nelle scelte di gestione, mantenere sempre un occhio sul breve termine e l’altro sul medio-lungo termine.
Il rischio è quello di sovradimensionare il controllo di gestione e di dissuadere così il piccolo imprenditore, sia per un eccesso di costi, che per il tempo e le energie da dedicare alla raccolta dati. Per far sì che questo non accada cerco di confezionare su misura il controllo di gestione per la piccola impresa, evitando costi e lavori inutili e dedicando le massime attenzioni a ciò che veramente serve a quell’imprenditore.
Gli strumenti da introdurre devono essere semplici, veloci, efficaci per quello specifico caso e poi, e soprattutto, i report devono essere spiegati al piccolo imprenditore, affinché si senta guidato nelle sue scelte che devono andare in una direzione di tipo strategica e non solo statica.