ricarico

Come calcolare il ricarico dei vostri prodotti

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Sai calcolare il giusto prezzo di un bene o servizio che stai vendendo?

Questo articolo è dedicato al ricarico.

Credo che uno dei principali problemi dei piccoli commercianti, artigiani, sia quello di non fare bene i conti; per mancanza di tempo, di conoscenze, di dritte semplici ma fondamentali.

E tra i conti da sapere fare tra i fondamentali c’è la determinazione corretta del ricarico.

Per prima cosa è fondamentale comprendere bene di che cosa si tratta, e poi applicarlo al meglio per riuscire a ottenere risultati soddisfacenti dalla propria attività.

Iniziamo.

Che cosa è il ricarico

È la maggiorazione che applica il commerciante al costo di acquisto per determinare il prezzo di vendita.
Il ricarico è dato dalla differenza tra prezzo di vendita e costo di acquisto del prodotto.
Entrambe le voci vanno considerate al netto dell’IVA.
Quindi, ipotizzando di acquistare un bene a 100 euro + IVA e di rivenderlo a 150 euro + IVA il ricarico è pari a 50 euro.

Il ricarico percentuale

Il ricarico viene spesso espresso in percentuale.
Nel caso visto sopra il ricarico è del 50% e si calcola facendo:

guadagno (ricavo-costo) x 100 = 50 x 100
costo 100

La differenza tra ricarico e margine

Questi due termini vengono spesso ritenuti sinonimi. È sbagliato.
Il ricarico fa riferimento al costo, mentre il margine al ricavo.
Nel caso visto sopra il margine è del 33,33% e si calcola facendo:

guadagno (ricavo-costo) x 100 = 50 x 100
ricavo 150

È chiaro, quindi, che il margine sarà sempre più basso del ricarico, avendo come base di calcolo il ricavo che, nella generalità dei casi, è più alto del costo.

Vendere di più non sempre significa guadagnare di più

Mi capita spesso di sentire le seguenti frasi: “Ho venduto più dello scorso anno, ma ho guadagnato di meno” o peggio ancora “Sono contento perché ho venduto più dello scorso anno, anche se non capisco perché non mi rimane niente”.

Sono dei segnali importanti, direi di non sottovalutarli.
Se siete in queste situazioni, penso sia il caso di fare qualche valutazione più approfondita.

Il ricarico sotto due punti di vista completamente differenti

Il punto di vista del commerciante

Il commerciante normalmente conosce bene (o benino) i suoi costi.
Egli sa che per potere guadagnare deve aggiungere al costo di acquisto del prodotto anche i costi di gestione e il suo guadagno. 
Se il commerciante ha letto il mio post sul Punto di Equilibrio, egli sa anche che per iniziare a guadagnare deve superare il break even point.
Trovate il post a questo link: Il punto di equilibro per le imprese

Il punto di vista del cliente

Al cliente non interessano le valutazioni del commerciante, egli vuole acquistare quel prodotto al miglior prezzo di mercato.
È disposto a riconoscere qualcosa in più, solo se ha tanto in più.
Il servizio accurato, per non dire personalizzato, la professionalità del commerciante e dello staff, il servizio post vendita, l’ambiente più accogliente e via dicendo.

Se il prodotto è unico o di nicchia le cose cambiano, perché cambia la percezione del cliente, aumenta il valore che attribuisce all’acquisto.

Come calcoli il tuo ricarico?

Come fai, insomma, a decidere i tuoi prezzi di vendita?
Hai compreso che il prezzo di vendita lo fa il mercato e non tu?
È inutile pensare di vendere un oggetto al 20% in più del prezzo al quale lo si trova dalla concorrenza, solo perché tu in altro modo non riesci a guadagnare niente.
È logico che devi cercare altre soluzioni.

Alcuni consigli per determinare i prezzi di vendita

Prima di tutto devi prestare la massima attenzione ai prezzi di acquisto.
Si dice che “il commerciante guadagna quando compra” e se ci pensi è proprio così.

È senza dubbio vero che se aumenti i prezzi, aumentano ricarico e margine, ma la stessa cosa avviene anche se abbassi i costi.
La stessa attenzione la devi prestare alle condizioni di acquisto.

Poi devi possedere:
. un’ottima conoscenza del tuo mercato e del tuo target di clientela;
. un’ottima conoscenza dei singoli prodotti che vendi, perché non è pensabile di applicare a tutti lo stesso ricarico.

Devi inoltre:
. analizzare costantemente la concorrenza e per concorrenza non intendo solo il vicino di negozio, ma il web, logicamente; 
. puntare a differenziare i tuoi prodotti, o almeno alcuni di essi, rispetto a quelli della concorrenza;
. indirizzare i tuoi sforzi a migliorare la percezione che il cliente ha della tua azienda e dei tuoi prodotti;
. monitorare periodicamente l’andamento del vendite e i margini di guadagno su ogni singolo prodotto;
. comprendere quali prodotti hanno margini troppo bassi e quali invece margini migliorabili;
. cercare di incrementare le vendite dei prodotti con i margini migliori.

Se hai bisogno di aiuto per calcolare il giusto prezzo di un prodotto o servizio che vendi richiedi la mia consulenza e prenotala a questo LINK

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Inserisci il costo d’acquisto di un determinato prodotto, aggiungi eventuali costi aggiuntivi che vuoi ricaricare (esempio il trasporto, il confezionamento ecc.), la percentuale di ricarico (un dato molto importante che devi essere in grado di valutare molto bene e che questo sistema di calcolo non può suggerirti – per quello se vuoi ci sono le consulenze con me), l’aliquota IVA ed ecco il tuo prezzo di vendita Iva compresa!
Se sei in regime forfettario devi semplicemente ricordarti che il costo d’acquisto che andrai ad inserire deve comprendere  l’iva.

(subito dopo il pagamento verrai indirizzato alla Pagina dove potrai scaricare il Ricarico Calculator)

Mirna Pioli

Commercialista

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