DICHIARAZIONE DEI REDDITI 2023

La guida completa alle detrazioni, deduzioni e agevolazioni

DICHIARAZIONE DEI REDDITI

TIENI PRESENTE

Molte spese le puoi dedurre dalla dichiarazione dei redditi anche se sostenute per i familiari a carico. Sono a carico i familiari con un reddito personale non superiore a 2.840,51 euro. Per i figli di età inferiore ai 24 anni la soglia sale a 4.000 euro.

Condizione per detrarre le spese: la tracciabilità dei pagamenti.
La detrazione degli oneri spetta a condizione che la spesa sia sostenuta con versamento bancario o postale, ovvero mediante altri sistemi di pagamento tracciabili. La nuova disposizione non si applica alle detrazioni relative alle spese sostenute per l’acquisto di medicinali e dispositivi medici, nonché alle detrazioni per prestazioni sanitarie rese dalle strutture pubbliche o da strutture private accreditate al Servizio sanitario nazionale.

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CASA SE TU SEI IL PROPRIETARIO

Interessi per mutui ipotecari per l’acquisto dell’abitazione principale su un importo massimo di 4.000 euro (detraibile anche la quota del coniuge cointestatario del mutuo se fiscalmente a carico); riguarda anche gli oneri accessori come la parcella del notaio per il mutuo, le commissioni bancarie, le spese istruttoria e perizia, gli oneri fiscali per iscrizione ipoteca.

• interessi per mutui ipotecari per la costruzione dell’abitazione principale su un importo massimo di 2.582,28;

spese agenzia immobiliare per acquisto abitazione principale massimo 1.000 €.

spese assicurazioni aventi per oggetto il rischio di eventi calamitosi su immobili abitativi.
• canoni, livelli, censi e oneri gravanti sugli immobili eccetto quelli locati in cedolare secca (sono le cartelle esattoriali relative al consorzio di bonifica).

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CASA SE TU SEI INQUILINO IN AFFITTO O LEASING

Detrai dalla dichiarazione dei redditi 300 € se il tuo reddito complessivo non supera € 15.494 e 150 € se è compreso tra € 15.494 e € 30.987.
• Se il contratto è a canone concordato detrai 496 € se il tuo reddito complessivo non supera 15.494 € e di 248 € se è compreso tra € 15.494 e € 30.987.

I lavoratori dipendenti che trasferiscono la residenza nel comune di lavoro o limitrofo (per i primi 3 anni, se trasferiti ad almeno 100km e in regione diversa) hanno diritto a una detrazione di 992 € se il reddito complessivo non supera 15.494 € e di 496 € se è compreso tra 15.494 € e 30.987€.

Gli inquilini di età compresa tra 20 e 31 anni che si trasferiscono dall’abitazione principale dei genitori hanno diritto a una detrazione in misura variabile se il reddito complessivo non supera 15.494 €.

Spese per canoni di leasing relativi a immobile da adibire ad abitazione principale (massimo 4.000 euro o 8.000 euro se il contribuente ha meno di 35 anni).

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SALUTE

spese sanitarie (analisi, visite specialistiche e mediche generiche, scontrini farmaci, spese chirurgiche, per protesi, per cure termali, alimenti a fini medici ecc.). Attenzione: gli scontrini devono riportare il codice del farmaco e il TUO codice fiscale o quello del familiare a carico, non sono detraibili i parafarmaci. La detrazione spetta sulla parte che eccede 129,11 euro;

• contributi versati direttamente dai lavoratori in quiescenza, anche per i familiari non a carico, a casse di assistenza sanitarie su importo complessivo non superiore a 3.615,20 euro.

“ Le spese sanitarie per l’acquisto di medicinali sono deducibili se certificate da fattura o scontrino fiscale (c.d. “scontrino parlante”), in cui devono essere specificati la natura e la quantità dei prodotti acquistati, il codice alfanumerico (identificativo della qualità del farmaco) posto sulla confezione del medicinale e il codice fiscale del destinatario “

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FIGLI FINO A 18 ANNI

spese per la frequenza delle scuole d’infanzia, del 1° ciclo di istruzione e della scuola secondaria di II grado del sistema nazionale di istruzione (massimo 800€ euro per ciascuno studente). Tra le spese detraibili ci sono spese per la mensa, trasporto scolastico, gite, assicurazione e contributi finalizzati all’ampliamento dell’offerta formativa.

spese per attività sportive praticate da ragazzi tra i 5 e i 18 anni (massimo 210,00 euro per ciascun figlio);

• le spese sostenute dai genitori per la frequenza di asili nido da parte dei figli (massimo 632,00 euro per ogni figlio);

• spese per le erogazioni liberali a favore degli istituti scolastici;

• 50% delle spese sostenute dai genitori adottivi per le pratiche di
adozione di minori stranieri;

• spese per scuole di musica.

FIGLI UNIVERSITARI

• spese per l’istruzione universitaria (le spese degli istituti privati vengono detratte nei limiti stabiliti annualmente con decreto del Ministero dell’Istruzione);

spese per canoni di locazione sostenute da studenti universitari fuori sede (massimo 2.633,00 euro);

• i contributi versati per il riscatto del corso di laurea del soggetto fiscalmente a carico, il quale non ha iniziato ancora l’attività lavorativa e non è iscritto ad alcuna forma obbligatoria di previdenza.

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ALTRE SPESE

• spese sostenute per l’acquisto degli abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale (massimo 250,00 euro);

spese veterinarie (per l’importo che eccede 134,00 euro e fino a un massimo di 550 euro);

spese funebri sostenute per il decesso di persone, indipendentemente dall’esistenza di un vincolo di parentela con esse, (massimo 1.550,00 euro);

assegni periodici corrisposti al coniuge in conseguenza di separazione legale ed effettiva o di scioglimento o annullamento di matrimonio, o cessazione degli effetti civili del matrimonio, stabiliti da un provvedimento dell’autorità giudiziaria, compresi gli importi disposti dal giudice per il canone di locazione e spese condominiali (c.d. “contributo casa”).
ATTENZIONE: tu li deduci ma il coniuge li deve dichiarare.
Non si possono dedurre gli assegni destinati al mantenimento dei figli. Non sono deducibili le somme corrisposte in unica soluzione al coniuge separato;

contributi previdenziali e assistenziali versati per colf, badanti, baby sitter, fino a 1.549,37 euro, per la parte a carico del datore di lavoro.

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DISABILITA’ – NON AUTOSUFFICIENZA E PARTICOLARI PATOLOGIE

• spese sostenute per l’acquisto di strumenti compensativi e di sussidi tecnici informatici in favore di minori o di maggiorenni con disturbo specifico dell’apprendimento (DSA).

• spese per i mezzi necessari per l’accompagnamento, la deambulazione, la locomozione, il sollevamento e i sussidi tecnici informatici dei disabili;

• spese per l’acquisto e la riparazione di veicoli per disabili;

• spese per l’acquisto di cani guida;

• spese sanitarie sostenute nell’interesse dei familiari non a carico affetti da patologie che danno diritto all’esenzione dalla partecipazione alla spesa sanitaria pubblica, per la parte di detrazione che non trova capienza nell’imposta da questi ultimi dovuta;

• le spese sostenute per gli
addetti all’assistenza personale nell’interesse del contribuente o di altri familiari non autosufficienti (massimo 2.100 euro);

• i premi relativi alle assicurazioni finalizzate alla tutela delle persone con disabilità grave (premio massimo detraibile 750,00 euro);

• spese sanitarie sostenute dal contribuente affetto da patologie che danno diritto all’esenzione dalla partecipazione alla spesa sanitaria pubblica;

• le spese mediche e di assistenza specifica per persone con disabilità sostenute
anche nell’interesse dei familiari anche se non a carico fiscalmente. Le persone disabili possono usufruire della deduzione anche se percepiscono l’assegno di accompagnamento ma in caso di ricovero presso un istituto, non è possibile dedurre l’intera retta pagata, ma solo la parte che riguarda le spese mediche e paramediche di assistenza specifica.

CONTRIBUTI PENSIONE, PREVIDENZA E ASSICURAZIONI

• premi relativi alle assicurazioni sulla vita e contro gli infortuni (premio massimo detraibile 530,00 euro);

• per i premi relativi alle assicurazioni per il rischio di non autosufficienza nel compimento degli atti della vita quotidiana (massimo 1.291,14 euro).

contributi previdenziali e assistenziali, sono deducibili senza limiti di importo i contributi previdenziali e assistenziali obbligatori per legge (versamenti artigiani e commercianti all’INPS, contributi versati alla gestione separata Inps, contributi agricoli ex Scau, contributi INAIL, contributi casse professionali, INAIL casalinghe);

contributi facoltativi versati alla gestione pensionistica obbligatoria di appartenenza, quelli versati ai fini di riscatto degli anni di laurea e ricongiunzione di periodi assicurativi, quelli versati al fondo delle casalinghe;

contributi per i fondi integrativi del servizio sanitario nazionale fino a 3.615,20 euro;

contributi per forme pensionistiche complementari e individuali fino a 5.164,57 euro.

LE DETRAZIONI PER INVESTIMENTI IN START-UP

• detrazione del 50% (start-up e PMI innovative) su un investimento massimo di 100.000 euro per periodo di imposta che sale a 300.000 euro per chi investe in PMI innovative.

LE DETRAZIONI PER EROGAZIONI LIBERALI

• erogazioni liberali a favore di istituzioni religiose fino a 1.032,91 euro;

• erogazioni liberali a favore delle organizzazioni non governative (ONG) nella misura massima del 2% del reddito complessivo;

• erogazioni liberali a favore di
organizzazioni non lucrative di utilità sociale ONLUS, di associazioni di promozione sociale e di alcune fondazioni e associazioni riconosciute nel limite del 10% del reddito complessivo e comunque nella misura massima di 70.000 euro;

• erogazioni liberali, donazioni e altri atti a titolo gratuito a favore di trust o fondi speciali che operano nel settore della beneficenza (deduzione massima del 20% del reddito dichiarato e comunque nella misura massima di 100.000 euro);

• erogazioni liberali a favore di università, enti di ricerca ed enti parco;

• erogazioni partiti politici, istituti culturali ecc.

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Mirna Pioli

Commercialista

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