Questo articolo potrebbe essere molto, molto breve.
Alla domanda “Se apro un e-commerce devo avere la partita IVA?”, la risposta è solo una e non è interpretabile: “Sì”.
Ho già scritto alcuni articoli sia sull’obbligo di aprire la partita IVA che sull’e-commerce, li puoi cercare su questo blog.
Ma perché allora vi sono interpretazioni differenti che parlano di ricavi minimi, di organizzazione e che non sempre è obbligatoria la partita IVA in caso di e-commerce?
Probabilmente perché non tutto ciò che circola in rete è scritto da persone competenti ed esperte della materia.
Una cosa è certa: se hai un e-commerce devi avere anche la partita IVA.
E se l’e-commerce lo ho appena aperto e non so come andrà?
Devi avere la partita IVA.
E se faccio il dipendente a tempo pieno?
Devi avere la partita IVA.
Per comprendere meglio le ragioni devi pensare all’e-commerce come a un negozio. In effetti lo è, anche se virtuale.
Ebbene, ti verrebbe in mente di aprire un negozio fisico senza la partita IVA? Non credo proprio.
L’E-COMMERCE E’ UN NEGOZIO E CI VUOLE LA PARTITA IVA
L’e-commerce è un negozio, con la differenza che invece di essere ubicato in una via di una città è sul web.
Quindi occorre aprire la partita IVA perché si tratta di attività continuativa e organizzata.
E non vi sono interpretazioni diverse che possano reggere a verifiche di tipo fiscale.
Preciso anche che per e-commerce intendo qualunque tipologia di sito dove si ci sia la possibilità di acquistare qualcosa, quindi non necessariamente siti particolarmente strutturati, ma anche semplicissimi shop online con pochi articoli.
Il corretto codice ATECO, che vale per tutte le tipologie di articoli che tu voglia vendere, è 47.91.1 – Commercio al dettaglio di qualsiasi tipo di prodotto effettuato via internet.
Occorre anche la pratica in Comune (SCIA), l’iscrizione alla Camera di Commercio e, se non sei dipendente a tempo pieno, devi iscriverti all’INPS gestione commercianti.
Quindi, prima di aprire un sito di e-commerce, anche se ti sembra piuttosto semplice (è possibile aprirli gratuitamente o quasi), devi valutare TUTTI i pro e TUTTI i contro e, soprattutto, fare un business plan concreto e realista per comprendere se ciò che immagini abbia la possibilità di diventare reale e, superato il periodo di avvio, produrre reddito sufficiente.
Se credi di avere bisogno di aiuto per valutare tutti gli aspetti in modo competente e concreto attiva una consulenza con me a questo link PRENOTA LA TUA CONSULENZA