GESTIRE UNA IMPRESA I CINQUE ERRORI DEL PICCOLO IMPRENDITORE

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Gestire una impresa è un’impresa

Non sempre le modalità e le soluzioni di gestione messe in atto dal piccolo imprenditore gli consentono di realizzare un soddisfacente profitto di impresa, nonostante sforzi e potenzialità.

Le due parole sforzi e potenzialità rappresentano comunque i pilastri portanti.

Cosa intendo per sforzi
Sforzi significa prima di tutto avere voglia di lavorare, avere energia e dedicarla al lavoro. Sembra una cosa ovvia, ma non è affatto così.
Uno degli ostacoli che mi capita di incontrare quando “prendo in carico” una piccola impresa che si rivolge a me perché i risultati non sono sufficienti è la mancanza di voglia di compiere sforzi. Per sforzi non intendo – e poi ne parlerò meglio nel punto “Non fare il capitano” – il lavoro tipico manuale e operativo, ma la mancanza di energia, quel desiderio che tutto si risolva velocemente e magari grazie agli altri, però senza sforzarsi granché, perché la voglia, quella vera, non c’è. Ecco se si è in questa situazione non c’è rimedio, sono sincera come al mio solito, se la voglia non c’è, manca un pilastro portante e qualunque costruzione, anche se perfettamente eseguita, non avrà alcuna possibilità di restare in piedi.

Cosa intendo per potenzialità
Potenzialità significa che il prodotto ci deve essere e deve essere buono.
Mi spiego meglio. Se si gestisce una pizzeria, la pizza deve essere buona, meglio se buonissima, idem i cocktail del bar, il taglio e servizio del parrucchiere, le prestazioni dell’estetista e via dicendo.
Sintesi: ci deve essere il PRODOTTO e il prodotto deve essere giusto.
Anche in questo caso, in assenza o carenza, manca l’altro pilastro portante e nessuna idea luminosa, consigli di guru, libri o corsi “magici”, saranno in grado di sopperire a ciò che non si è in grado di offrire.

Quindi, chiarito che SFORZI (= voglia di lavorare) e POTENZIALITÀ (= prodotto) ci devono essere entrambi e devono essere ben solidi e costanti, passo ai cinque errori che, a mio parere, portano più frequentemente i piccoli imprenditori a generare risultati economici e finanziari poco soddisfacenti o comunque meno soddisfacenti di quelli che potrebbero essere.

I CINQUE MAGGIORI ERRORI NEL GESTIRE UNA IMPRESA

1. NON AVERE CHIARA LA MISSION

“Perché i clienti dovrebbero venire da te, anziché dai tuoi concorrenti?”
Questa solitamente è la domanda che faccio agli imprenditori la prima volta che li incontro. Sembra banale mentre è la sintesi della mission che ogni piccola impresa dovrebbe prefissarsi e perseguire.
Quali sono i bisogni dei clienti mirati che la tua impresa soddisfa a pieno?
Se non sei in grado di rispondere, sarebbe opportuno procedere con analisi e studio del posizionamento della piccola impresa perché la mission dell’impresa rappresenta la sua ragione di essere e traccia il percorso da seguire.

2. PENSARE SOLO AI RICAVI

L’utile di impresa è il risultato di tanti componenti, non solo dei ricavi. Ed è molto difficile, in questi tempi così complessi, che ci possa essere un risultato soddisfacente in assenza di un coerente ed efficace controllo di gestione. Per mettere in atto il controllo di gestione è necessario possedere nozioni di costi, concetti economico e finanziari, tecniche manageriali, che il piccolo imprenditore spesso non ha.
Un primo  Check up impresa attraverso l’analisi economica e finanziaria ti può aiutare e indicarti i punti di maggiore criticità su cui lavorare per migliorare i risultati della tua piccola impresa.

3. PENSARE CHE AGIRE SUL PREZZO SIA L’UNICO MODO PER GESTIRE L’IMPRESA

Proprio perché il piccolo imprenditore spesso non dispone di conoscenze adeguate, va a finire che si convince che l’unico modo per restare sul mercato sia agire sul prezzo.
Al ribasso, ovviamente.
Dimenticando che lavorare al ribasso fa sempre perdere e comunque per i piccoli non c’è alcuna possibilità di essere competitivi lavorando per il prezzo.
Tutti possono abbassare i prezzi, e ci sarà sempre qualcuno che li abbassa più di te, mentre solo alcuni sono in grado di soddisfare le esigenze dei clienti e solo alcuni lo sanno fare meglio di altri.
Punta a essere uno di loro, ma per farlo devi conoscere profondamente il tuo mercato di riferimento e tenerlo costantemente monitorato.

4. NON ESSERE IL CAPITANO

È difficile fare il capitano e ancor più difficile esserlo.
Spesso il piccolo imprenditore dedica tutto il suo tempo, o quasi, al lavoro vero e proprio, e altrettanto spesso dice “non ho tempo per il resto”.
Ma “quel resto” non è un optional e “quel resto”, ossia occuparsi dei vari aspetti gestionali, solitamente è ciò che fa sì che l’impresa produca utili.
L’impresa deve durare nel tempo e perché ciò avvenga deve continuare a essere scelta dai clienti e deve anche produrre utili.
Il piccolo imprenditore non può stare troppo tempo (o tutto il tempo) nella sala motori, perché in tal modo la nave perde la rotta e si mette a rischio anche tutto l’equipaggio.

5. GESTIRE L’IMPRESA A VISTA

Nessuno si può permettere di gestire un’impresa a vista – o di condurre una nave senza una bussola – a sensazioni, in base alle esperienze passate e basta.
Tempo fa i cambiamenti avvenivano in modo molto lento, ora invece l’impresa deve affrontare le evoluzioni economiche, tecnologiche, ambientali, ecc., continuamente.
L’errore più grande, da parte della maggioranza dei piccoli imprenditori che non possiedono le basi di quelle tecniche manageriali per la gestione di ogni tipo di impresa, anche la più piccola, è di considerare “costi che non mi posso permettere” anziché “investimenti indispensabili” le raccolte dati, analisi e studio, rilevazioni criticità, definizioni di strategie, obiettivi, analisi dei risultati, affiancamenti temporanei professionali nella gestione.

SE PENSI DI AVER BISOGNO DI AIUTO IN GESTIRE UNA IMPRESA

  • Ti proponiamo il nostro affiancamento, l’unico che unisce la parte legata ai numeri dell’impresa (bilanci, situazione costi-ricavi, valutazioni finanziarie ed economiche) e il controllo di gestione alla parte più prettamente aziendale e gestionale, legata al posizionamento e cosa offre l’impresa a che cosa è e a che cosa deve diventare per potere restare in modo soddisfacente sul mercato.
  • Studiato appositamente per le micro e piccole imprese, offre la possibilità anche ai piccoli imprenditori di poter usufruire di competenze e servizi solitamente rivolti a imprese di più grandi dimensioni.

Puoi partire da un primo  Check up della tua impresa attraverso l’analisi economica e finanziaria dove ti indicheremo i punti di maggiore criticità su cui lavorare per migliorare i risultati economici della tua piccola impresa. 

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Mirna Pioli

Commercialista

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