GLI ADEMPIMENTI PER APRIRE UN E-COMMERCE

Scritto il .

In questo articolo ti dirò tutti gli adempimenti pratici che sono da mettere in atto per aprire un e-commerce.

Non entrerò nel merito della convenienza e della strategia, in quanto queste valutazioni devono essere effettuate caso per caso, ma ti ricordo solo che vendere online non è facile, la concorrenza è agguerrita e vi sono tutti i colossi che la fanno da padroni, per cui prima di partire fatti aiutare da un professionista e analizza con la massima attenzione il mercato, il tuo prodotto, il pubblico di riferimento e non partire solo perché vendere online non comporta grossi costi iniziali, ma parti solo ed esclusivamente se sei convinto di avere un prodotto che il pubblico possa apprezzare e soprattutto che vi sia la motivazione per il pubblico di comprare da te anziché dai colossi delle vendite online.

Premesso questo, parto con gli adempimenti per aprire un e-commerce.

L’apertura dell’attività

Ci vuole una autorizzazione?

Non è necessaria nessuna autorizzazione preventiva, ad eccezione di alcune attività come: servizi di telecomunicazione e telefonia, radiodiffusione sonora e televisiva, servizi di accesso a internet e comunicazione via satellite, giochi d’azzardo e di fortuna, servizi investigativi e vigilanza, commercio armi e munizioni, attività bancarie e assicurative, settori sanitario e farmaceutico, tabacchi, bevande alcoliche e alimenti destinati al consumo umano.

Quindi se hai intenzione di avviare una attività che non rientra tra quelle sopramenzionate non hai bisogno di alcuna autorizzazione, se invece la tua attività rientra nei settori suddetti ti consiglio di informarti in modo specifico. Per il settore alimentare può esserti utile questo articolo  http://www.foodandtec.com/it-it/e-commerce-di-alimenti-normativa-di-riferimento

Apertura partita IVA

Se l’e-commerce è la tua unica attività devi aprire la partita IVA e il Codice Ateco corretto è il 47.91.10 commercio al dettaglio di qualsiasi tipo di prodotto effettuato via internet. Questo codice ATECO va bene per tutte le tipologie di prodotto.

Il modello da compilare per aprire la partita IVA è AA9 o AA7 a seconda sia impresa individuale o società.

Se invece l‘e-commerce si aggiunge a quanto stai già facendo, per esempio un commercio in sede fissa, dovrai aggiungere il codice Ateco che ti ho indicato come attività secondaria.

È importante ricordare di compilare nel modello, al quadro B “Soggetto d’imposta – attività di commercio elettronico” le informazioni sul sito internet per l’e-commerce in quanto i soggetti che svolgono attività di commercio elettronico devono indicare l’indirizzo del sito web e i dati identificativi dell’internet service provider (ISP) che fornisce accesso e spazio sulla rete internet.

Iscrizione alla CCIAA

La nuova impresa va iscritta alla Camera di Commercio della tua provincia, modello I1 o S5 a seconda sia impresa individuale o società.

Se l’attività di vendita e-commerce si aggiunge alla preesistente bisogna comunicare l’inizio della attività secondaria.

Iscrizione INPS

È obbligatoria l’iscrizione alla gestione INPS commercianti se l’e-commerce è la tua attività prevalente, ovvero se non hai già un lavoro dipendente a tempo pieno.

Se l’e-commerce si aggiunge alla attività di commercio che già svolgi non devi fare alcun adempimento presso l’INPS perché sei già iscritto.

Comunicazione al Comune

Nel Comune della sede della società, o della tua residenza se ditta individuale, va effettuata una comunicazione preventiva.

Si chiama SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) e consiste in una autocertificazione dove comunichi il settore merceologico e dichiari l’assenza di condizioni ostative (tipo non essere stato dichiarato fallito, condanne ecc.) e se il settore è quello alimentare di possedere anche i requisiti specifici.

Iscrizione al VIES

Se il commercio elettronico viene rivolto anche ad altri stati comunitari è necessario iscriversi al VIES (Vat Information Exchange System) per essere riconosciuti dalle controparti come soggetti passivi IVA ai fini degli scambi intracomunitari.

L’obbligo riguarda sia il commercio di beni che di servizi (e-commerce indiretto e diretto). L’iscrizione è contestuale all’apertura della partita IVA, le indicazioni sono da compilare nel quadro B, oppure può essere fatta anche successivamente.

Casella PEC

È necessario dotarsi di una casella PEC (Posta Elettronica Certificata) che va comunicata alla CCIAA all’atto della iscrizione.

L’acquisizione è molto semplice su siti come Aruba, per esempio.

Basta così, spero di esserti stata di aiuto.

Nel prossimo articolo mi occuperò dei siti web per e-commerce.

Se stai per aprire un e-commerce ti consiglio di rivolgerti a un commercialista, perché le pratiche sono molte, come ho elencato qui e hanno varie insidie e se si sbaglia o si ritarda, vi sono sanzioni rilevanti.

Se pensi di avere bisogno del mio aiuto per il tuo e-commerce clicca qui

Mirna Pioli

Commercialista

Il web ci ha abituati a cercare tutto, subito e gratis, navigando. Ma spesso, dopo tanto tempo perso, i dubbi restano.
Se hai bisogno di una soluzione rapida, competente, sicura, clicca qui sotto

Privacy Policy Cookie Policy

© Mirna Pioli - Commercialista - Tutti i diritti riservati