canoni di locazione degli studenti universitari

Il risparmio IRPEF per i canoni di locazione degli studenti universitari

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Le spese di locazione sostenute da studenti universitari fuori sede danno diritto a una detrazione IRPEF che può essere sfruttata da loro oppure dai genitori qualora i figli siano a carico.

In questo post ti ho spiegato la differenza tra detrazioni e deduzioni.

Qui siamo nell’ambito delle detrazioni, di quelle spese cioè che ti fanno risparmiare il 19% del loro importo.

L’articolo 15 comma 1, lettera i-sexies) prevede che:

“i canoni di locazione derivanti dai contratti di locazione stipulati o rinnovati ai sensi della legge 9 dicembre 1998, n. 431, e successive modificazioni, i canoni relativi ai contratti di ospitalità, nonché agli atti di assegnazione in godimento o locazione, stipulati con enti per il diritto allo studio, università, collegi universitari legalmente riconosciuti, enti senza fine di lucro e cooperative, dagli studenti iscritti ad un corso di laurea presso una università ubicata in un comune diverso da quello di residenza, distante da quest’ultimo almeno 100 chilometri e comunque in una provincia diversa, per unità immobiliari situate nello stesso comune in cui ha sede l’università o in comuni limitrofi, per un importo non superiore a 2.633 euro. Alle medesime condizioni ed entro lo stesso limite, la detrazione spetta per i canoni derivanti da contratti di locazione e di ospitalità ovvero da atti di assegnazione in godimento stipulati, ai sensi della normativa vigente nello Stato in cui l’immobile è situato, dagli studenti iscritti a un corso di laurea presso un’università ubicata nel territorio di uno Stato membro dell’Unione europea o in uno degli Stati aderenti all’Accordo sullo spazio economico europeo che sono inclusi nella lista di cui al decreto del Ministro dell’economia e delle finanze emanato ai sensi dell’articolo 168-bis”

Ora vediamo di capirci qualcosa in tutte queste parole 🙂

Le condizioni per beneficiare della detrazione sui canoni di locazione degli studenti universitari

Le seguenti condizioni devono coesistere:

. l’università deve essere ubicata ad almeno 100 chilometri di distanza dal Comune di residenza dello studente (per effettuare questa verifica è sufficiente che almeno uno dei collegamenti, ferrovia, strada, nel suo percorso più breve, sia pari o superiore a 100 chilometri);

. l’università deve essere in una Provincia diversa da quella di residenza dello studente;

. l’abitazione presa in locazione deve essere nello stesso Comune dell’università o in un comune limitrofo.

La misura della detrazione sui canoni di locazione degli studenti universitari

Il limite massimo di spesa annua (pagamento effettivo) sul quale spetta la detrazione del 19% è di 2.633,00 euro.

Facciamo un paio di esempi:

. affitto corrisposto nell’anno 2.000,00 euro, detrazione IRPEF (= risparmio di imposte) pari a 380, 00 euro (19% di 2.000,00 euro);

. affitto corrisposto nell’anno 6.000,00 euro, detrazione IRPEF (=risparmio di imposte) pari a 500,00 euro (19% della cifra massima di 2.633,00 euro).

Le risposte ai dubbi

La  Circolare Ministeriale 34/E/2008  ha fornito i seguenti chiarimenti:

. contratto intestato al figlio o al genitore: per usufruire della detrazione il contratto può essere indifferentemente intestato al figlio o al/i genitore/i di cui è a carico;

. spese sostenute per due figli studenti universitari che sono titolari di due contratti di locazione (magari anche in città diverse): il limite massimo di spesa resta 2.633,00 euro per ciascun contribuente a prescindere dal numero dei figli. Su questo punto la Circolare Ministeriale 20/E/2011 ha in seguito  precisato che la detrazione spetta per il massimo di 2.633,00 euro a ciascun genitore;

. ripartizione della detrazione tra i genitori: se il contratto è intestato allo studente a carico di entrambi i genitori la detrazione spetta al genitore al quale è intestato il documento comprovante la spesa sostenuta; nel caso in cui il documento sia, intestato al figlio le spese devono essere ripartite tra i due genitori con riferimento al loro effettivo pagamento, annotando sul documento comprovante la spesa la percentuale di ripartizione, se quest’ultima è diversa dal 50 per cento. Se uno dei due coniugi è fiscalmente a carico dell’altro, quest’ultimo può considerare l’intera spesa sostenuta, ai fini del calcolo della detrazione. In caso di contratto di locazione stipulato da entrambi i genitori, dovendosi presumere che la spesa verrà ripartita tra i genitori in parti uguali, la detrazione connessa al pagamento del canone spetta ad entrambi in egual misura nel limite massimo, per ciascun genitore, di euro 1.316,50.

Inoltre il beneficio spetta anche ai ragazzi che studiano all’estero, in paesi membri dell’Unione Europea o comunque in uno degli Stati aderenti all’Accordo sullo Spazio economico europeo.

I documenti da esibire per usufruire della detrazione IRPEF sui canoni di locazione degli studenti universitari

Sono i seguenti:

. contratto di locazione ai sensi della Legge 431/98 , un normale contratto di tipo abitativo non necessariamente transitorio uso studenti, purché sia registrato;

. ricevute di pagamento dell’affitto pagamenti solo con mezzi tracciabili.

Mirna Pioli

Commercialista

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