Uno dei problemi che mi capita di percepire piuttosto frequentemente, quando parlo con i commercianti, gli artigiani, i piccoli imprenditori, è quello di non essere consapevoli delle scadenze relative agli impegni finanziari e della capacità o meno di farvi fronte.
In questo post cercherò, in modo semplice, di suggerire alcuni accorgimenti minimi e alla portata di tutti, per avere sotto controllo la situazione finanziaria e mantenerla monitorata nel tempo.
Inizio dagli impegni finanziari, le uscite.
Quali sono?
Prima di tutto i debiti verso i fornitori.
Ne ho parlato ampiamente in questo post che ti suggerisco di leggere: Pronti a pagare i debiti verso i fornitori
Devono essere inseriti per il loro totale fattura (imponibile + IVA) in uno scadenzario.
Logicamente, uno scadenzario che renda il lavoro meno dispendioso possibile, dovrebbe essere rappresentato da un software, un programmino anche molto semplice. In mancanza, va bene anche una agenda, pur essendo meno conveniente e pratica, in quanto ti costringe a fare l’amanuense e a perdere più tempo. Tempo che potresti dedicare alla tua attività vera e propria.
Nello scadenzario si riportano tutti i debiti in ordine di scadenza.
Ma non ci sono solo i fornitori.
Per avere un quadro completo dei pagamenti da affrontare è necessario inserire, sempre in ordine di scadenza, anche:
. le rate dei mutui e finanziamenti (quota capitale + quota interessi)
. i debiti verso gli eventuali dipendenti per stipendi e salari
. i debiti verso istituti previdenziali INPS e contributi relativi ai dipendenti e INPS, INAIL relativi ai soci/titolare
. i debiti relativi a utenze, polizze assicurative, consulenze
. i debiti per tributi locali e comunali (tassa rifiuti, IMU,TASI, eccetera)
. debiti per IVA (per semplicità puoi prendere le liquidazioni IVA relative all’anno precedente, se non vi sono consistenti variazioni, il dato è abbastanza attendibile)
. i debiti per canoni di locazione e/o leasing
. ogni altro pagamento da effettuare, come, per esempio, le imposte presunte, che ti farai dire dal tuo commercialista.
Passiamo alle entrate finanziarie.
La stessa cosa va fatta per le entrate, rappresentate dai crediti verso i clienti.
Ne ho parlato in questo post, che ti consiglio di leggere: Obiettivo sui crediti verso i clienti
Se hai una attività aperta al pubblico, è molto probabile che le tue entrate siano rappresentate anche, o solo, dai corrispettivi giornalieri.
In questo caso, nel tuo scadenzario potrai mettere gli incassi, suddivisi per settimana, che hai conseguito nello stesso periodo dell’anno precedente.
Se nella tua attività di impresa non vi sono state variazioni sostanziali, dovrebbe essere un dato abbastanza attendibile.
Il mio consiglio è quello di fare i totali dei crediti da incassare e dei debiti da pagare di ogni settimana, e di avere sempre davanti almeno otto settimane, un paio di mesi, quindi.
Al termine, è sufficiente fare la differenza tra entrate e uscite della settimana, del mese e del bimestre, per avere un quadro abbastanza veritiero della possibilità di riuscire a fronteggiare i tuoi impegni.
E, soprattutto, con questi semplici accorgimenti sarai in grado di sapere per tempo se ci saranno dei problemi di liquidità e potrai, quindi, cercare di gestirli con un certo anticipo.
Logicamente questo semplice lavoro va fatto ogni settimana, in modo da avere davanti sempre, e come minimo, otto settimane.
L’ideale sarebbe, una volta presa questa abitudine, ampliare il periodo a sei mesi.
Leggi anche questo post: L’equilibrio finanziario della tua azienda, ti può servire per comprendere meglio come mantenere l’equilibrio tra indebitamento a breve termine e a medio-lungo termine.
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