In questo articolo riepilogo le regole attuali di maggior rilievo in materia di contanti.
Quali sono gli attuali limiti all’uso o trasferimenti di contanti?
E quali sono le attuali operazioni che fanno scattare obblighi di segnalazioni da parte delle banche?
Dal 1.1.2023 il limite è fissato in 5.000 euro (2.000 euro fino al 31.12.2022).
Questa disposizione riguarda tutti: privati senza partita IVA, imprenditori, professionisti, soci.
Vi sono le seguenti eccezioni:
Il limite per chi entra o esce dal territorio nazionale al libero trasporto di denaro contante è di 10.000 euro; oltre tale cifra bisogna compilare una dichiarazione da depositare presso gli uffici doganali all’atto della uscita o della entrata.
Dal 1.4.2019 sulla base del Provvedimento Uif del 28.3.2019 se un singolo cliente, quindi anche un cliente privato senza la partita IVA, fa in un mese operazioni in contanti per più di 10.000 euro scatta per l’intermediario l’obbligo di inviare la comunicazione antiriciclaggio alla Unità di informazione della Banca d’Italia.
Dal 3.12.2016 sulla base dell’articolo 32 del D.P.R. 600/1973 il Fisco può presumere siano ricavi non dichiarati i prelievi non giustificati che superano la soglia di 1.000 euro al giorno e comunque di 5.000 euro al mese (le due soglie operano congiuntamente).
Tale previsione riguarda solo i titolari di reddito di impresa (ditte e soci), mentre non riguarda i professionisti per effetto della sentenza n. 228/2014 della Corte Costituzionale e non riguarda i privati.
Per quanto riguarda i versamenti in contanti, a differenza dei prelevamenti, non vi sono soglie o franchigie.
E nemmeno opera il limite dei 5.000 euro, essendo una operazione con la banca.
Resta però la presunzione da parte del fisco che si tratti di reddito omesso ogni volta che il contribuente non è in grado di giustificare il versamento in contanti.
Quindi, ricapitolando:
. per i prelevamenti non è necessario conservare documentazione a giustificazione se non si superano contemporaneamente i limiti dei 1.000 euro giornalieri e dei 5.000 euro mensili;
. per i versamenti invece non vi è alcun limite ma ogni versamento deve avere la sua giustificazione.
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