In questo post puntiamo l’attenzione sui debiti verso i fornitori.
Rappresenta senza dubbio una delle voci di bilancio meno amata dagli imprenditori.
È formata dall’elenco di tutti i debiti commerciali comprensivi di IVA e ancora da pagare.
E chi non lo sa?
Siamo sempre nell’ambito dell’equilibrio finanziario a breve termine (entro i dodici mesi).
Quell’equilibrio delicato che spesso, a fine mese in particolare, fa venire qualche mal di testa.
Vediamo di spiegare, in modo molto semplice, quei pochi concetti fondamentali, per evitare di giungere alle scadenze con il fiato troppo corto.
Per una corretta gestione dei flussi finanziari a breve termine è importante sapere la:
durata media dei debiti verso fornitori = | debiti verso fornitori | x 365 |
acquisti comprensivi di IVA |
Il risultato è in giorni ed esprime quanto tempo mediamente trascorre tra l’acquisto e il pagamento del debito.
Un valore relativamente elevato, rispetto a quello dei concorrenti, può evidenziare maggiore potere contrattuale.
Oppure una condizione di difficoltà nel pagamento dei fornitori.
Un altro indice molto simile è la rotazione dei debiti verso fornitori:
rotazione dei debiti verso fornitori = | acquisti comprensivi di IVA | |
debiti verso fornitori |
Il risultato è un numero che esprime quante volte, nel periodo considerato, si sono rinnovati i debiti commerciali.
. le dilazioni medie che normalmente ottiene dai suoi fornitori;
. l’elenco dei debiti da saldare;
. la suddivisione dei debiti in base alle scadenze;
. l’elenco dei debiti eventualmente già scaduti, in sofferenza e in contenzioso.
Gli indici che abbiamo visto sopra vanno confrontati con i corrispondenti relativi ai crediti verso i clienti, dei quali ti ho parlato in questo post Obiettivo sui crediti verso i clienti.
Vediamo come:
. l’indice di rotazione dei crediti verso clienti, misura la velocità di incasso in giorni, è tanto migliore quanto minore è il numero dei giorni;
. l’indice di rotazione dei debiti verso i fornitori, misura la dilazione media ottenuta dai fornitori in giorni, è tanto migliore quanto maggiore è il numero dei giorni.
Perché?
Perché significa che i debiti vengono mediamente pagati dopo avere incassato i crediti, quindi, si resta in equilibrio finanziario nel breve termine.
Al contrario, se i debiti vengono mediamente saldati prima dell’incasso dei crediti è necessario ricorrere all’indebitamento, con conseguenti problemi sia per l’ottenimento o l’aumento dei fidi che per il carico di oneri finanziari.
Quindi hai compreso che è fondamentale prestare molta attenzione a questa stretta correlazione.
Per monitorare i dati di crediti e debiti le grandi aziende dispongono di programmi informatici.
Ci sono programmi ugualmente utili ma più semplici e adeguati alle minori dimensioni, oppure ci si può aiutare con fogli di calcolo e caricamenti in documenti ed elenchi appositamente creati in base alle proprie esigenze.
In ogni caso direi di evitare la manualità, i fogli volanti, le agende piene di confusione, l’occasionalità della raccolta dei dati.
Il lavoro, perché senza dubbio trattasi di un lavoro, va fatto bene, in modo preciso, ordinato e soprattutto costante. E i dati vanno monitorati.
E bisogna comprendere che questo lavoro dà i suoi frutti e non rappresenta, come spesso si pensa, una perdita di tempo.
Ho terminato, se hai un dubbio scrivilo nei commenti in fondo al post.
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